Tutte le domande più frequenti dei nostri utenti sul rischio di arco voltaico
È il risultato di un cortocircuito elettrico che si propaga nell’aria. Si tratta di una violenta eruzione di energia termica proveniente da una fonte elettrica, che può causare ustioni o lesioni gravi, se non mortali. Su un quadro elettrico, i rischi di Arc Flash diventano una preoccupazione importante a partire da 220 volt AC.
La differenza risiede nella conseguenza legata all’incidente. Nel caso di folgorazione, si parla di lesioni causate da una corrente elettrica che attraversa il corpo, mentre con elettrocuzione si fa riferimento alla morte a seguito di una scarica elettrica.
Un Arc Flash può raggiungere fino a 18.000°C, ovvero circa tre volte il calore della superficie del sole.
Le conseguenze legate all’esposizione a un Arc Flash sono molteplici :
Un Arc Flash può verificarsi in diversi ambienti, siano essi relativi a installazioni o opere elettriche, a partire da una tensione nominale di 220 Volt AC. Ecco alcuni esempi :
È fondamentale rispettare i protocolli di sicurezza e manutenzione e indossare DPI adeguati per proteggere gli operatori dalle conseguenze di incidenti e ridurre al minimo i rischi di Arc Flash in questi ambienti.
Un Arco Elettrico può verificarsi quando l'elettricità attraversa uno spazio tra due conduttori o tra un conduttore e una superficie conduttiva (come il suolo o un contenitore metallico). Diverse condizioni possono portare a un Arco Elettrico :
A partire da 220 Volt AC.
Si potrebbe pensare che in BT (Bassa Tensione) non si sia esposti all’Arc Flash, ma è falso ! Anche in TBT (Tensione Molto Bassa) il rischio è presente.
Ne esistono diversi :
Definisce le esigenze in termini di protezione – il che significa che :
È importante non dimenticare il concetto di responsabilità – il datore di lavoro deve richiedere questa analisi a persone o enti qualificati.
Solo un organismo riconosciuto o persone qualificate sono autorizzati a effettuare l’analisi del rischio. Il datore di lavoro deve richiedere tale analisi a questi organismi per definire le esigenze di protezione.
L’energia incidente associata all’Arc Flash è espressa in cal/cm² (calorie per centimetro quadrato).
No, non è possibile stabilire un collegamento tra ATPV (Arc Thermal Performance Value) e APC (Arc Protection Class) perché si tratta di due metodi di prova distinti (non vengono utilizzate le stesse apparecchiature di test né le stesse unità di misura nei risultati).
Metodo OPEN ARC : EC 61482-1-1
Determinazione degli indici ATPV ed ELIM dei DPI in cal/cm² (principio statunitense).
È il metodo di prova più rappresentativo e più vicino alla realtà. Simula gli effetti termici sul corpo umano, espressi in cal/cm².
Corrisponde a diversi livelli di energia incidente.
Metodo BOX TEST : IEC 61482-1-2
Determina due classi di protezione del DPI, in base al livello di intensità dell’impianto elettrico (principio europeo) :
APC 1* : 4 kA per 0,5 s a 30 cm
APC 2* : 7 kA per 0,5 s a 30 cm
Prova che si basa sulla densità/intensità della corrente, classificando i DPI in due classi, fino a un massimo di 7 kA. Non adatto per impianti elettrici oltre i 7 kA.
NB : Non rappresenta gli effetti termici reali sul corpo umano. Si applica solo agli impianti elettrici.
*Arc Protection Class
Sì, esiste un collegamento perché questi due valori sono ottenuti con lo stesso metodo di prova, ma rappresentano due interpretazioni diverse del risultato.
→ L’energia termica massima che il DPI può sopportare con una probabilità del 50 % di ustioni di secondo grado. Espressa in cal/cm².
→ L’energia termica massima che il DPI può sopportare con una probabilità dell’1 % di ustioni di secondo grado. Espressa in cal/cm².
Seguire le raccomandazioni contenute nelle istruzioni per l'uso, specifiche per ogni prodotto.